mercoledì 1 maggio 2013

10 prigionieri politici in isolamento nel carcere di Evin. Altri 35 per solidarietà rinunciano alle visite.




















 Dieci prigionieri di coscienza detenuti nella sezione 350 del carcere di Evin sono stati trasferiti in cella d’isolamento il 28 aprile. Il motivo del provvedimento, stando a quanto riporta il sito Kalemeh sarebbero le proteste nate quando le autorità carcerarie hanno intimato ai prigionieri di togliere a Saeed Madani il ruolo di rappresentante dei prigionieri politici della sezione 350. 
I nomi dei 10 in questione: Saeed Madani, Abdollah Momeni, Khosro Delirsani, Abolfazl Abedini, Siamak Ghaderi, Mohammad Hassan Yousefpour, Saeed Abedini, Kamran Ayazi, Mohammad Ebrahimi e Pourya Ebrahimi.
Contro la richiesta delle autorità  i prigionieri della sezione 350 sono insorti pacificamente cantando e urlando slogan nell’area comune della prigione. Quando hanno cominciato a gridare “Margh bar diktator” (“Morte al dittatore”) le guardie sono state inviate nella sezione. In seguito al trasferimento in isolamento, ai 10 prigionieri politici è stato anche vietato di ricevere visite. Altri 35 prigionieri di coscienza della sezione 350, per solidarietà con loro, hanno annunciato di rinunciare a loro volta al diritto alle visite. I 10 in isolamento hanno fatto sapere che, se la misura restrittiva nei loro confronti persisterà, lanceranno uno sciopero della fame.
Il motivo che ha spinto il vice-capo guardiano di Evin a chiedere ai detenuti di rinunciare a essere rappresentati da Saeed Madani è da ricercare nelle proteste che quest’ultimo ha presentato contro il trattamento riservato ai detenuti politici nella sezione 350, contro le condizioni dell’emporio del carcere e contro le irregolarità nella sua gestione finanziaria, e nella sua richiesta di licenziamento di una guardia che aveva ripetutamente insultato i familiari dei prigionieri durante gli orari di visita.
Saeed Madani, 75 anni, attivista politico e membro del Fronte Nazionalista-religioso (“Melli Mazhabi”), ricercatore e sociologo, è stato arrestato il 2 gennaio 2012.

Fonti: Radio Zamaneh e blog di Persianbanoo

Nessun commento:

Posta un commento