lunedì 9 settembre 2013

Firma per una dichiarazione contro il massacro di Camp Ashraf e per la tutela dei residenti di Camp Ashraf e Liberty

Il massacro brutale dei residenti di Ashraf del 1 settembre 2013, che ha lasciato sul campo 52 martiri e 7 ostaggi, è stato perpetrato dalle forze irachene su ordine di Khamenei e Maliki; si è trattato di un grande crimine contro l’umanità e non dovrebbe passare sotto silenzio. Khamenei, alle prese con problemi interni e internazionali, aveva un’assoluta necessità di questo eccidio, che è un’altra faccia dell’attacco chimico alla periferia di Damasco e della carneficina di centinaia di civili, bambini compresi
.
Noi, firmatari di questa dichiarazione, condanniamo l’apatia e il silenzio delle organizzazioni internazionali nei confronti di questi crimini orrendi dei mullah che governano l’Iran e del loro governo fantoccio in Iraq, e chiediamo agli Iraniani nel mondo e alle persone responsabili e rette delle altre nazioni di sostenere e difendere i residenti di Camp Liberty e Camp Ashraf. Affianco agli Iraniani, sollecitiamo l’Unione Europea, il governo degli Stati Uniti e le Nazioni Unite a richiedere le seguenti misure
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Primo: Impegnarsi per il rilascio immediato dei 7 ostaggi dell’attacco
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Secondo: Mandare via le forze irachene da da Camp Ashraf e Liberty e sostituirle con i Caschi blu delle Nazioni Unite, per difenderli fino alla conclusione del processo di trasferimento dei residenti dei campi verso l’Europa o gli Stati Uniti
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Terzo: Istituzione di un comitato internazionale di indagini imparziali e deferimento dei fatti del 1° settembre al Consiglio di sicurezza perché venga fatta giustizia e i responsabili siano puniti.
Indirizzo E-mail per firmare in sostegno di questa dichiarazione:
ashraf.massacre@gmail.com

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