lunedì 23 marzo 2015

la lobby pro Iran


Poco tempo fa ho trovato su facebook alcuni interventi strani riguardanti il mio paese d'origine cioe' l'Iran , scritti da una signora italiana di nome Tiziana Ciavardini, costei difende il sistema discriminatorio dell'apartehid femminile in vigore nella Repubblica Islamica dell'Iran. Inizialmente ho cercato di dialogare con lei , usando anche fatti realmente accaduti in Iran a sostegno delle mie tesi, ma ho sempre trovato una presa di posizione maliziosa da parte sua. Noi cittadini iraniani abbiamo un'abitudine particolare e dove non riusciamo a comprendere alcune prese di posizione, facciamo ricerche approfondite per avvalorare le nostre rimostranze.

 Ho così scoperto che la signora in discussione non e' una giornalista di Repubblica, ma ogni tanto fa pubblicare (tramite alcuni amici) degli articoli sul giornale “Repubblica on line” , dove racconta la situazione del nostro paese elogiando che fa comodo il sistema criminale islamico in vigore in Iran. Arrivando al dunque, ho trovato qualche sua intervista su un giornale di proprieta' dei Pasdaran (formazione dei guardiani della Repubblica Islamica che si trova nella lista nera delle organizzazioni terroristiche stilata dalla comunita internazionale) nella quale racconta i motivi per cui ama l'Iran, affermando che e' un Paese molto simile all'Italia, sia culturalmente sia dal punto di vista storico. Durante un'intervista racconta che i giovani iraniani adorano certe cerimonie religiose, tipo Ashura. E critica anche i movimenti d'opposizione come Masi Alinejad, ( Attivista iraniana, 38 anni, vive in esilio fra Londra e New York. Appena premiata a Ginevra con il Women's Right Award, il premio per i diritti delle donne assegnato dal Summit for Human Rights and Democracy )

. Dopo tanti mesi di ricerca scopro che suo marito italiano pure lui ha rapporti d'affari con l'Iran. Ora mi e' chiaro perché' questa signora difende l'Iran in maniera cosi' seria per non dire accanita . Sicuramente l'Iran ha parecchie cose in comune con l'Italia, perché e' un paese con una storia millenaria e molteplici siti archeologici, però dal punto di vista della violazione dei diritti umani non hanno nulla in comune. E noi non possiamo fare finta che in quel Paese non succeda nulla. Visto che la signora Ciavardini e' una donna, elenco qui di seguito i diritti che le donne, purtroppo, in Iran non hanno
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Il Vice presidente Iraniano Mowlaverdi e Ciavardini  
”. “il marito è il capofamiglia e la moglie gli deve obbedienza” e “nel caso in cui la donna rifiuti di obbedire senza ragioni concrete, non avrà diritto agli alimenti”. Inoltre “è costretta ad avere rapporti sessuali con il marito anche contro la propria volontà; non può uscire di casa, non può viaggiare senza un'autorizzazione scritta e firmata da un maschio della propria famiglia che puo' essere il marito -padre-fratello o addirittura il figlio della donna. in realta' la donne viene annullata, non può lavorare senza il permesso del marito”. Secondo il codice civile poi “la donna non ha diritto alla patria potestà sui figli”, la poligamia è accettata e la donna eredita sempre la metà rispetto a un uomo
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 A questo si aggiunge che “l’età minima per l’incriminazione è di 15 anni per i ragazzi e di appena 9 per le bambine” , “che in tribunale la testimonianza di un uomo vale quanto quella di due donne e che la donna che compare in pubblico senza hijab, cioè senza velo, può essere punita con una pena che va dai 2 ai 10 mesi di prigione”. Non puo' fare il giudice (esempio lampante il premio nobel del 2003 , la dottoressa Shirine Ebadi). Infine, il delitto d’onore: ” il marito che scopra la moglie adultera nell’atto consumare con un altro uomo, può uccidere entrambi. Solo nel caso in cui la donna non fosse consenziente può essere risparmiata”; poi la situazione dei diritti umani nel paese e' spaventosa. Guardate l'ultimo rapporto dell'inviato delle Nazioni Unite per i diritti umani del dott Ahmad Shahed denuncia una situazione senza appello.Il numero di persone impiccate e' spaventosamente alto e riguarda spesso i giovani oppositori politici, le minoranze religiose – etniche. Per quanto riguarda l'incarcerazione dei cristiani, essa e' aumentata

Tiziana Ciavardin at the INTERNET MARKETING & URBAN TOURISM INTERNATIONAL CONFERENCE - TEHRAN
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Con tutti questi problemi che ha il Paese , la “partigiana italiana” cioe' la Ciavardini, quando dice che i giovani adorano le cerimonie religiose tipo Ashura, è molto probabile che non sappia che il 70% della popolazione si considera totalmente atea. E critica l'opposizione che combatte contro il velo e anche contro l'embargo nei confronti dell'Iran decretata dai Paesi occidentali. Immaginate che questo personaggio difende la Repubblica Islamica , e condanna anche il giornale satirico francese Charli Hebdo , il quale secondo lei non ha il diritto di criticare il profeta dei musulmani
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Penso che questa giornalista non si vergogni affatto di difendere il regime terroristico della Repubblica Islamica, cosi suo marito potra' tranquillamente continuare a fare il proprio business.
Immaginate la coerenza di una donna giornalista che difende un regime il quale nella sua Costituzione considera la donna mezzo essere umano, sul quale l'uomo ha il totale controllo; non so cosa dire.Iimmaginate che una donna europea, giornalista, che sa che in alcune piazze iraniane piu' di 100 donne sono state lapidate e migliaia di persone ogni anno in varie citta' pubblicamente vengono impiccate, e fa finta di non vedere, e parla del turismo e attacca i movimenti d'opposizione
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Questa donna cosa dira' a milioni di donne che non hanno il diritto di divorzio? E cosa dira' ai genitori i cui figli sono stati lapidati, e come si comportera' con migliaia di madri i cui figli sono stati impiccati? Lei ha mai sentito parlare di Reyhaneh Jabari, che e' stata stuprata e, avendo ucciso il suo stupratore è stata condannata a morte,, per aver difeso la sua dignità; che il comune di Firenze ha dedicato a Rayhaneh uno spazio pubblico per aver difeso la propria dignita', cosa dira a loro
?
Questa giornalista non si vergogna del fatto che a milioni di giovani e' proibito ballare, che non hanno il diritto di amare ne' tanto meno di criticare. E lei viene a portare il messaggio del Presidente Ruohani che ha partecipato alla stesura della Costituzione della repubblica criminale islamica , e dichiara che lui e' un uomo di pace. Questa donna non si vergogna che il giornale satirico Charli Hebdo non ha il diritto di criticare il profeta dei musulmani e proprio nel continente di Voltaire? Dico semplicemente che questa giornalista crea solo odio tra la gente. Noi difendiamo il diritto delle donne e siamo contro le spose bambine e contro la pena di morte.
Associazione Nedaday-

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